In Forma per l'Estate

La prova costume può diventare il punto di partenza per dare una svolta alla propria alimentazione ed in generale allo stile di vita. L’obiettivo della forma perfetta per “la spiaggia” può essere raggiunto una volta per tutte con l’effetto collaterale di mettere al sicuro la salute dell’organismo.

 

Ormai tutti sanno che una salute “di ferro” non può che prescindere da un’alimentazione sana e da un corretto peso corporeo. Nonostante questo, chi è in sovrappeso trova molto difficoltoso iniziare un percorso di dimagrimento.

Le ragioni sono migliaia, ma possono essere ricondotte ad una forma di resistenza psicologica al cambiamento. Questo è tanto più vero, quando a questo cambiamento viene associata la sofferenza delle privazioni di una classica dieta dimagrante “fai da te”. In alcuni momenti dell’anno tuttavia questa resistenza si allenta e molte persone decidono che, entro una certa data, vorranno assolutamente “essere magri”. La “prova costume” è una molla eccezionale, che riesce a smuovere circa dieci milioni d’italiani all’anno.

 

QUATTRO PASSI PER RAGGIUNGERE L'OBBIETTIVO

Per molte persone il dimagrimento viene associato a sofferenza, fame, stanchezza e malumore cronico, che si sopportano con il miraggio di raggiungere un “futuro migliore”.

In realtà queste sensazioni negative sono causate da un percorso sbagliato: anche chi dovesse riuscire a raggiungere il peso forma abbandonerà in tutta fretta le costrizioni per tornare alla abitudini di prima.

Seguendo le giuste regole, succede esattamente il contrario. La salute e l’umore migliorano praticamente subito e durante il percorso non vi è sofferenza: il risultato arriva in modo naturale, quasi fosse un effetto collaterale di questo nuovo benessere acquisito. I maniaci della “prova costume” staranno già pensando che un cammino del genere debba necessariamente essere più lento nell’ottenere risultati rispetto ad una classica “dieta da fame”.

Fortunatamente non è così…anzi!

 

1) Definire il punto di partenza e di arrivo

Il peso corporeo, che rileviamo sulla bilancia, è un parametro utile, ma non sufficiente ad impostare una correzione alimentare. è indispensabile conoscere con esattezza di cosa è composto il corpo, ovvero la massa magra, la massa grassa e l’acqua corporea. Grazie a questi parametri riusciremo a stimare in modo corretto il metabolismo basale, ovvero il consumo calorico del nostro organismo a riposo ed a conoscere esattamente quanto dobbiamo perdere e soprattutto cosa dobbiamo perdere. Capire quale comparto del nostro organismo è in eccesso od in difetto è fondamentale, perché il percorso da seguire sarà molto diverso. Ovviamente chi si basa solo sul peso corporeo è destinato, nel 90% dei casi, al fallimento. Questa analisi è molto semplice e può essere effettuata con un bioimpedenziometro professionale (quelli casalinghi non sono affidabili) oppure con le tecniche plicometriche, che, però, non danno indicazioni sulla ritenzione idrica.

 

2) Scegliere un percorso personalizzato

Non esiste una ricetta valida per tutti, se non rimanendo troppo vaghi e superficiali. Le persone sono diverse dal punto di vista fisico, psicologico e genetico: ogni profilo può trarre giovamento da un percorso personalizzato, che tenga conto delle sue peculiarità. Questo percorso deve essere compatibile con il proprio stile di vita, i propri gusti alimentari e le proprie passioni: per avere successo, deve essere tagliato su misura come un abito sartoriale. Ovviamente anche i controlli in corso d’opera sono fondamentali, per aggiustare la rotta durante il percorso.

 

3) Utilizzare tutte le armi a disposizione

Le leve sulle quali agire sono diverse. La tentazione di ridurre tutto alla dieta è forte e molti cadono in questa trappola. In realtà, per modificare in modo positivo e permanente lo stato del nostro organismo, si deve agire anche sull’ attività fisica. Questa non si limita, come molti pensano, a “consumare energia”, ma fornisce stimoli positivi all’organismo ed alla psiche. Anche in questo caso è importante che si tratti di una attività compatibile con la vita della persona: è sbagliato proporre 6 ore di palestra alla settimana ad una madre di famiglia superimpegnata! Tuttavia non esiste persona, che non riesca a ritagliarsi una mezz’ora al giorno per fare “manutenzione” al proprio organismo. Il tempo, che si spende, viene rapidamente recuperato tramite la maggiore efficienza fisica e mentale. Un’altra grande arma al servizio della forma fisica sono i nutraceutici, integratori ed alimenti tecnologicamente avanzati in grado di nutrire l’organismo e di sostenerlo durante la fase del dimagrimento. La ricerca in questo campo ha fatto passi da gigante ed i nutraceutici sono ormai in grado di controllare, oltre al peso, anche molte patologie complesse e gravi senza gli effetti collaterali dei farmaci.

 

4) Evitare il fai da te

Un percorso su misura, semplice da seguire e soprattutto di successo, è il frutto di un lavoro, tutt’altro che semplice, di impostazione e di controlli in corso d’opera. Il fai da te porta spesso a ricette standard uguali per tutti, che raramente portano a risultati duraturi. Per non passare gli anni a seguire la dieta alla moda, innescando il pericoloso effetto “yo-yo”, che porta ad ingrassare sempre più di prima, bisogna farsi consigliare da un esperto. In farmacia si possono trovare validi consulenti in grado di analizzare le diverse situazioni, dare consigli nutrizionali e, nelle farmacie specializzate, seguire anche i pazienti durante il percorso. Ovviamente per i casi patologici (che fortunatamente sono una minoranza) esistono gli specialisti medici.

 

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