Una pelle disreattiva reagisce esageratamente a stimoli normali

La pelle sensibile è una pelle disreattiva, cioè che reagisce esageratamente a degli stimoli normali. Non si tratta di pelle sensibilizzata (allergica), ma “costituzionale” e con manifestazioni per lo più soggettive. La sensibilità cutanea si presenta con bruciore, prurito o pizzicore, irritazione, sensazioni di “pelle che tira”, anche molto intensi e non è rara la secchezza. Talvolta si manifesta un rossore transitorio – ad esempio legato a sbalzi di temperatura – o anche permanente che può sfociare in Couperose, condizione in cui una rete violacea di capillari danneggiati rimane visibile in modo permanente. La Couperose o Rosacea è un disturbo cutaneo, per cui la pelle sensibile mostra ridotta tolleranza all’applicazione di prodotti topici, soprattutto cosmetici o prodotti d’igiene personale. La Rosacea si presenta come una rete di piccoli vasi sanguigni superficiali, che nell’insieme dà l’aspetto a “gote rosse”. Riconosce 3 stadi: dal più lieve al più grave. Da un rossore transitorio e reversibile a pustole acne simili ed a modificazioni permanenti della morfologia del naso (rinofima).

 

Chi viene colpito?

La maggior parte delle persone colpite sono tra i 30 ed i 50 anni di età, hanno una carnagione chiara e spesso hanno capelli biondi ed occhi azzurri, di origine celtica o scandinava. Persone che, molto probabilmente, hanno, in famiglia, storie di Rosacea o di Acne grave. Le donne sono più predisposte degli uomini nel manifestare la malattia.

 

Come si manifesta?

La Rosacea o Couperose si manifesta con un arrossamento transitorio delle aree centrali del volto, quindi può coinvolgere le guance, il naso, la parte centrale della fronte. L’arrossamento si evidenzia di più in momenti come: passaggio da caldo a freddo e viceversa, emozione, stanchezza, esercizio fisico, cattiva digestione o per ingestione di alcuni alimenti. Anche nell’arco della giornata l’aspetto può cambiare più volte poichè il calibro dei vasi sanguigni è sotto il controllo del sistema nervoso cutaneo. Questo disturbo dapprima transitorio (couperose) può diventare permanente (Rosacea), se non curato in modo adeguato.

 

Cosa causa la couperose?

Alcune possibili cause importanti: al di là di una riconosciuta predisposizione familiare, sembra esserne causa il batterio Helicobacter pylori, che alberga in modo patologico nello stomaco, manifestandosi anche con lievi gastriti. Anche un acaro che vive sulla pelle di tutti, Demodex, può fare la sua parte. A quest’acaro piace stare su naso e guance, posti in cui la Rosacea appare più spesso. A queste si aggiunge l’azione di alcuni fattori esterni, che possono essere scatenanti o aggravanti, come: sbalzi di temperatura, clima secco e/o ventoso, raggi solari, inquinamento atmosferico, assunzione di alcuni farmaci, utilizzo di detergenti aggressivi e cosmetici non idonei, contatto e sfregamento prolungato con metalli e tessuti, alterazioni ormonali (ciclo, gravidanza, menopausa). Per chi soffre di questo disturbo sono raccomandabili alcuni comportamenti: detergere la pelle con prodotti delicati e non schiumogeni, e non troppo di frequente, ricordare di struccarsi completamente prima di andare a dormire con prodotti dermatologicamente testati, evitare bruschi cambiamenti di temperatura ed esposizioni improvvise al caldo o freddo, evitare di bere bevande alcoliche.

 

Cosa fare? Quale trattamento?

La Rosacea non ha un trattamento specifico, per cui si eseguono differenti trattamenti. Trattamenti topici: esistono in commercio prodotti topici contenenti farmaci vasocostrittori, che, applicati fanno costringere la muscolatura intorno ai vasi del sangue. Dopo la costrizione la Rosacea tende a svanire, seppur temporaneamente. Sono, quindi, prodotti da usare all’occorrenza per non far vedere il rossore ma che non possono essere utilizzati a lungo termine, né autoprescritti. Nella forma di Acne Rosacea si utilizza un antiparassitario sull’ipotesi che sia un parassita del follicolo (Demodex) la causa di questo disturbo. Nella Rosacea si impiegano creme con azione astringente come la Crema Lenitiva. Durante l’estate si applicano foto riflettenti per tenere riparati i vasi sanguigni dai raggi del sole e non accentuare il rossore. I trattamenti fisici col Laser o con la Luce pulsata possono essere considerati un valido ausilio, previa valutazione dello Specialista Dermatologo, che, sulla base della gravità del disturbo: pelle ipersensibile, rossore, Couperose, Rosacea conclamata personalizzerà la cura e il trattamento. Le persone di carnagione molto chiara e con fragilità capillare hanno spesso la pelle ipersensibile.

 

Quali sono le cause?

La pelle ipersensibile è per lo più una condizione costituzionale, sebbene alcuni fattori esterni possano essere considerati scatenanti o comunque aggravanti. Due sembrano essere le condizioni principali dell’ipersensibilità cutanea:

  1. l’inefficienza dello strato più esterno dell’epidermide, ovvero la barriera cutanea assottigliata e meno compatta rende la pelle estremamente vulnerabile alle aggressioni esterne, oltre che più propensa alla disidratazione;
  2. ipereattività delle fibre nervose dell’epidermide: queste reagiscono in maniera più rapida e più estrema agli stimoli, amplificando le sensazioni di pizzicore e tensione. Studi recenti suggeriscono, in particolare un’alterazione dell’attività di alcuni recettori dell’epidermide, detti recettori vanilloidi. Situazioni occasionali di particolare disidratazione e fragilità cutanea possono portare all’ipersensibilità.

 

Come posso trattare la pelle ipersensibile?

La pelle ipersensibile può trarre grande beneficio da una routine quotidiana rispettosa della sua fragilità, in grado di potenziarne le difese e di attenuare le sensazioni di disagio. È molto importante utilizzare prodotti formulati appositamente che garantiscono: un numero limitato di ingredienti selezionati, funzione lenitiva e restitutiva, alta tollerabilità.

 

Detersione

Per detergere la pelle ipersensibile meglio evitare lavaggi frequenti con acqua troppo calda e prodotti a base di tensioattivi aggressivi. Prediligere detergenti non schiumogeni, anche senza risciacquo come un’acqua gelificata o un prodotto in emulsione, per pulire e struccare la pelle senza impoverirla. In caso di arrossamenti può essere d’aiuto anche utilizzare un prodotto lenitivo per dare immediato sollievo.

 

Trattamento

Per la pelle ipersensibile il trattamento deve garantire elevata capacità protettiva e restitutiva, per favorire i naturali meccanismi di idratazione, contrastare le aggressioni esterne e migliorare la funzione barriera della cute. Tutte queste proprietà unite a un’altissima tollerabilità. È consigliabile scegliere una crema protettiva e rinforzante con un numero limitato di componenti, priva di profumo e con ingredienti attivi in grado di rinforzare le difese della pelle, promuovere i meccanismi di riparazione dell’epidermide e proteggere dallo stress delle aggressioni esterne.



Dott.ssa Rossana Capezzera
Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia
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