Il cuoio capelluto ha una superficie di circa 600 cm2. I follicoli per cm2 variano con l’età: 1135 alla nascita, 635 a 30 anni, 415 a 60 anni. Il numero totale dei capelli in un giovane adulto varia, pertanto, da 90.000 a 150.000 e scende a 60.000 - 100.000 con l’avanzare dell’età. Il diametro medio è 65 - 78 micron (meno di 50 micron nell’età senile). Il tasso di crescita normale varia da 0,30 a 0,35 millimetri al giorno, circa 1 cm/mese.
Da una capigliatura di circa 100.000 capelli, ogni giorno se ne distaccano circa 100. A volte, però, il normale processo di ricambio dei capelli subisce delle alterazioni, ed, allora, si parla di alopecia, cioè una perdita parziale o totale di capelli. All’analisi chimica i costituenti principali del capello, oltre all’acqua, sono: cheratina, lipidi, minerali e pigmenti. La molecola fondamentale, che costituisce il capello, è la cheratina. La cheratina del capello è composta da: cistina, cisteina, serina, glutammina, arginina, asparagina, prolina, glicina, valina, leucina, isoleucina, e in quantità minori triptofano, treonina, tirosina, fenilalanina, arginina, alanina, metionina.
La cheratina è una proteina contenuta principalmente nella corteccia (della quale ne costituisce la massima parte), insolubile in acqua. Le catene polipeptidiche sono rese stabili da tre tipi di “ponti”: legami idrogenati (conferiscono solidità), ponti fra catene acide e catene basiche (si rompono con gli acidi forti) e ponti disolfurici (quando sono lesi, ad esempio nelle “permanenti”, il capello si arriccia). La cheratina può essere deformata con il vapore acqueo (“messa in piega”). Il processo di cheratinizzazione, in particolare quello dei peli, è regolato da ormoni, vitamine, fattori genetici e metabolici e sembra legato al metabolismo del colesterolo e alla sua esterificazione con acidi grassi sintetizzati dall’epidermide.
Ne consegue che carenze dietetiche e/o difetti enzimatici delle vie di sintesi del colesterolo e degli acidi grassi possono provocare una cheratinizzazione anomala con conseguenti difetti strutturali del fusto.
Minerali (oligoelementi): esiste una correlazione diretta fra la quantità di oligoelementi presenti nel sangue e quelli presenti nel capello:
a) il ferro è più abbondante nei capelli rossi rispetto a quelli biondi e neri;
b) il magnesio è più abbondante nei capelli neri;
c) lo zinco è indispensabile per la corretta funzione dei fattori di crescita e, quindi, per l’attività delle cellule germinative della matrice. In sua carenza il capello si indebolisce e rallenta il ritmo di crescita;
d) il piombo è più abbondante nei capelli castani. Dato che la quasi totalità del piombo presente nell’organismo deriva da quello esogeno e, poiché il capello ne rappresenta la sede principale di accumulo, la sua misurazione a livello della parte distale del fusto viene utilizzata per valutare la presenza di questo metallo nell’inquinamento ambientale.
Dott.ssa Rossana Capezzera
Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia
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